Visto elettronico: 7 Paesi dove serve e come ottenerlo nel 2025

Viaggiare oggi è sempre più smart, ma in alcuni casi l’avventura inizia già dal web: parliamo dei visti elettronici, quei documenti ufficiali che si compilano con un click e che, in molti casi, sostituiscono il classico timbro sul passaporto.

Il visto elettronico (noto anche come e‑Visa o ETA, acronimo di Electronic Travel Authorization) è una forma moderna e digitale di autorizzazione all’ingresso, pensata per snellire le procedure burocratiche e accogliere i viaggiatori con un approccio più rapido ed efficiente.

Niente file davanti ai consolati, appuntamenti snervanti o documenti in triplice copia: nella maggior parte dei casi ti basta avere un passaporto valido, una connessione internet e una carta di credito per completare la procedura. Compili un modulo online, carichi i tuoi dati, paghi la tariffa prevista e, nel giro di qualche ora o qualche giorno, ricevi via mail il documento da stampare e presentare all’imbarco o in frontiera. La durata e le condizioni variano da Paese a Paese: alcuni lo richiedono solo per ingresso turistico, altri lo estendono anche ai viaggi d’affari; alcuni autorizzano per 30 giorni, altri fino a due anni.

Ma attenzione: non esiste un portale unico valido per tutto il mondo, e proprio per questo bisogna fare attenzione alle fonti ufficiali per non incappare in truffe online o portali non autorizzati. Inoltre, ogni anno alcuni Stati aggiornano le loro policy di frontiera.

Nel 2025 il panorama globale si arricchisce di nuove regole, e diversi Paesi – anche molto gettonati dagli italiani – richiedono ormai questo tipo di visto smart. Eccone 7 da non sottovalutare se stai pensando a mete interessanti e long haul per il prossimo anno, con info utili per partire (letteralmente) con il piede giusto.

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Visto elettronico: Paesi in cui serve e cose da sapere

Si può accedere a uno Stato straniero in tre modi: con libera circolazione (come all’interno dell’UE), con passaporto, oppure con visto di ingresso.

Quando è richiesto il visto, non basta avere un passaporto valido, ma occorre ottenere un’autorizzazione preventiva da parte del Paese di destinazione, che valuti motivi del viaggio, durata della permanenza e talvolta anche aspetti come il reddito, lo stato di salute o i precedenti giudiziari. In molti casi oggi questa procedura si è digitalizzata: nasce così il visto elettronico (o eVisa), da richiedere online prima della partenza, spesso in pochi minuti.

Nel 2025 saranno sempre di più i Paesi che richiederanno un eVisa o un’autorizzazione elettronica per turismo, business o semplice scalo aeroportuale. Di seguito ti segnaliamo 7 mete molto popolari per i viaggiatori italiani, con tutte le info aggiornate su come ottenere il visto elettronico e i costi reali in euro:

USA – ESTA (Electronic System for Travel Authorization)

L’ESTA non è un visto in senso classico, ma è obbligatoria per tutti i cittadini italiani che viaggiano verso gli Stati Uniti per turismo o affari per soggiorni fino a 90 giorni, nell’ambito del Visa Waiver Program. Può essere richiesta anche per viaggi con scalo negli USA.

Va compilata almeno 72 ore prima della partenza su esta.cbp.dhs.gov, costa 21 USD (circa 19,30 €) e ha validità di 2 anni o fino alla scadenza del passaporto.

Regno Unito – ETA (Electronic Travel Authorization)

Dal 2025 l’ingresso in UK richiederà un nuovo sistema elettronico anche per i turisti italiani: ETA, simile all’ESTA americana. Obbligatoria per chi entra senza visto tradizionale, l’ETA sarà richiesta per turismo, visite brevi o business. Si potrà fare tutto online attraverso il sito ufficiale del governo britannico: gov.uk/eta.

Costa 10 GBP (circa 11,70€) e andrà richiesta prima del volo, con risposta in genere entro 3 giorni.

Vietnam – eVisa

Se il tuo viaggio del 2025 ti porta verso Hanoi, Ho Chi Minh o Da Nang, devi munirti di eVisa vietnamita. Si ottiene tramite il portale ufficiale del governo: evisa.xuatnhapcanh.gov.vn.

Ci sono due tipi:

  • Ingresso singolo: 25 USD (circa 23 €)
  • Ingresso multiplo: 50 USD (circa 46 €)

Tempi di rilascio: circa 3 giorni lavorativi
Validità:
90 giorni dal rilascio

Oman – eVisa

L’eVisa per l’Oman è obbligatoria per entrare nel Paese anche solo per vacanze brevi. Non si può più ottenere all’arrivo. Il sito ufficiale è evisa.rop.gov.om.

Tipologie principali:

  • Ingresso singolo 30 giorni: 52 USD (circa 48 €)
  • Ingresso multiplo 1 anno: 130 USD (circa 120 €)

Tempi di rilascio: tra 1 e 4 giorni lavorativi

Egitto – eVisa

Che tu stia pianificando un viaggio al Cairo, un tour tra le piramidi o un relax a Sharm el Sheikh, il visto elettronico per l’Egitto è d’obbligo. Si richiede su visa2egypt.gov.eg, il portale ufficiale egiziano.

Costi:

  • Ingresso singolo: 25 USD (circa 23 €)
  • Ingresso multiplo: 60 USD (circa 55 €)

Da richiedere almeno 7 giorni prima della partenza.

Myanmar – eVisa

visto elettronico evisa

Il Myanmar è una meta meno battuta ma affascinante. Per viaggi turistici fino a 28 giorni, l’eVisa è obbligatoria. Si può fare direttamente su evisa.moip.gov.mm.

Costo: 50 USD (circa 46 €)
Tempi di elaborazione: 3 giorni lavorativi

È valida solo per determinati aeroporti di ingresso (Yangon, Mandalay, Nay Pyi Taw) e non per valichi di frontiera via terra.

Nuova Zelanda – NZeTA (New Zealand Electronic Travel Authority)

Se sogni un viaggio tra paesaggi epici, montagne e cultura Maori, la NZeTA è il primo passo. Anche in questo caso non è un visto vero e proprio, ma un’autorizzazione necessaria per i cittadini italiani. Si richiede tramite l’app ufficiale NZeTA app o su immigration.govt.nz.

Costo:

  • 17 NZD via app (circa 9,50 €)
  • 23 NZD via sito (circa 13 €)
  • Tassa IVL (International Visitor Conservation and Tourism Levy): 35 NZD (circa 20 €)

Tempi medi: da 1 a 3 giorni lavorativi

Altri paesi che richiedono il Visto Elettronico o digitale

Negli ultimi anni, sempre più paesi hanno adottato il sistema di visto elettronico per semplificare l’ingresso ai viaggiatori. Ecco un elenco di alcuni dei principali paesi che richiedono un visto elettronico:

  • Australia: richiede un visto elettronico per i turisti e i viaggiatori d’affari.
  • Canada: i viaggiatori provenienti da paesi esenti da visto devono richiedere un’Autorization de Voyage Électronique (AVE).
  • India: offre un visto elettronico per turismo, affari e conferenze.
  • Sri Lanka: richiede un visto elettronico per tutti i visitatori.
  • Turchia: i cittadini di molti paesi possono richiedere un visto elettronico online.

Ricorda: controlla sempre le fonti ufficiali, soprattutto per i portali dedicati al rilascio dei visti. Molti siti truffaldini imitano quelli veri, applicando commissioni maggiorate o trattenendo i tuoi dati. In caso di dubbio, affidati ai portali governativi o ai servizi consolari italiani in loco.

Ultima dritta prima del decollo

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