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La normativa italiana sui parcheggi per disabili serve a tutelare l’accesso agli spazi urbani e a garantire a chi ha difficoltà motorie la possibilità di muoversi senza ostacoli. Si tratta di un compendio di regole essenziali non solo chi ha bisogno di sostare in spazi idonei e riservati, ma anche per gli automobilisti che desiderano prevenire multe, disagi e atti di inciviltà. Ogni Comune può prevedere specifiche applicazioni, ma la normativa generale è uniforme in tutta Italia e segue i principi stabiliti dal Codice della Strada. In questo articolo scopriamo insieme regole, requisiti per ottenere il contrassegno e sanzioni per chi occupa gli stalli destinati alle persone con disabilità.
Contrassegno per disabili (CUDE): cos’è e come ottenerlo?
Il Contrassegno Unico Disabili Europeo, abbreviato CUDE, consente alle persone con disabilità di parcheggiare negli spazi riservati a loro dedicati.
Grazie al decreto del 5 luglio 2021, è possibile fare affidamento su una gestione coordinata su tutto il territorio, agevolando la mobilità di chi si sposta tra i Comuni e assorbendo anche la procedura di accesso nelle zone a traffico limitato, con una dinamica più agile per i possessori del pass.
Chi può richiedere il CUDE?
Esistono due tipologie di contrassegno: uno definitivo, per chi presenta un handicap cronico, e uno temporaneo, in caso di disabilità momentanee dovute a infortuni o patologie.
Nel primo caso, possono richiedere il CUDE persone:
- Con capacità di deambulazione sensibilmente ridotte
- Non vedenti (residuo visivo non superiore a 1/20)
Hanno diritto, invece, al contrassegno per un periodo inferiore ai 5 anni:
- Persone con temporanea riduzione della capacità di deambulazione
- Persone con totale assenza di autonomia funzionale, che necessitano di assistenza continua per recarsi in luoghi di cura.
Come richiedere il CUDE?
Per ottenere il CUDE, è necessario presentare documentazione medica attestante la condizione di disabilità, come il verbale di invalidità o un certificato medico rilasciato dalla ASL del Comune di residenza.
La richiesta può essere inoltrata tramite:
- Sportelli fisici
- Online
- Per conto di terzi con delega
Le procedure per la domanda possono variare da Comune a Comune. In tutti i casi, per procedere occorrerà essere muniti dei seguenti documenti:
- Copia del verbale di invalidità
- Certificato per contrassegno rilasciato dal medico legale dell’ASL
- Documentazione accessoria richiesta dal Comune di residenza
- Marca da bollo o contributo per l’emissione (varia a seconda del Comune).
Una volta che la procedura di richiesta del CUDE è andata a buon fine, sarà possibile iscriversi alla Piattaforma unica nazionale informatica per le targhe associate al CUDE, parcheggiare negli spazi riservati e usufruire delle altre agevolazioni previste.
Limitazioni all’utilizzo del CUDE
Il diritto all’utilizzo del contrassegno è associato ad personam e non al veicolo, pertanto è opportuno rammentare che per esibire il contrassegno sul parabrezza del mezzo è imprescindibile la presenza del titolare dell’invalidità a bordo in qualità di guidatore o passeggero.
L’utilizzo improprio del contrassegno è punito a norma di legge con un ammenda da 168 e 672 euro, decurtazione di punti sulla patente e revoca dello stesso. L’utilizzo di un contrassegno disabili falso o contraffatto può figurare come reato e comportare conseguenze penali.
Dove è possibile parcheggiare con il contrassegno per disabili?

Con il contrassegno per disabili è possibile parcheggiare negli stalli riservati, chiaramente identificabili con le strisce gialle e con l’apposito pittogramma rilevabile sulla pavimentazione stradale. Questi posti sono progettati per garantire accessibilità e spazio di manovra, consentendo ad esempio l’adeguata apertura della portiera per salire e scendere dal mezzo.
Di norma, i parcheggi riservati ai disabili sono di 5 metri in lunghezza e 2,5 metri in larghezza. Tuttavia, la normativa italiana prevede una larghezza e lunghezza minima rispettivamente di 3,2 e 6 metri per gli stalli a “pettine” o a “spina di pesce”.
Parcheggio per disabili su striscia blu
Il Codice della Strada prevede anche il parcheggio nelle zone con disco orario senza limite di tempo e la sosta gratuita su striscia blu per i possessori di contrassegno disabili, qualora i posti riservati alla sosta disabili risultassero occupati o indisponibili.
Parcheggi in struttura e garage
Le strutture di parcheggio a pagamento, sia in città che presso porti, aeroporti e stazioni possono prevedere una quota parte di posti riservati ai disabili. Per usufruire della gratuità o di tariffe agevolate occorre presentare il contrassegno disabili, corredato da eventuale altra documentazione richiesta. L’applicazione di agevolazioni è regolata direttamente dal gestore di parcheggio o dell’hub, ad esempio nel caso di parcheggi aeroportuali.
Anche sulla piattaforma ParkingMyCar trovi parcheggi accessibili o con posti auto adeguati a ospitare le persone con disabilità motorie: un’opzione da considerare per lasciare il tuo veicolo al sicuro in assenza di una soluzione gratuita adatta. Inoltre, puoi usare la nostra app per geolocalizzarti in città o per visualizzare la distanza di una struttura di parking rispetto a un punto di interesse o al terminal.
Regole per gli altri automobilisti
Gli automobilisti sprovvisti di contrassegno devono rispettare scrupolosamente gli spazi riservati ai disabili. Parcheggiare in uno di questi senza averne il diritto può comportare multe salate e la rimozione del veicolo. Se non ci sono parcheggi regolari disponibili, è importante cercare altre aree dove la sosta è consentita, aberrando l’occupazione indebita di stalli per invalidi e stando attenti a non intralciare le manovre di chi ha bisogno di accedere a un parcheggio riservato.
Quali sono le sanzioni previste in caso di infrazione?
L’entrata in vigore della legge n.177/2024, ha previsto l’inasprimento delle sanzioni per chi viola le norme relative ai parcheggi riservati ai disabili, contrastando un comportamento che penalizza pesantemente guidatori e passeggeri con difficoltà motorie: l’occupazione indebita degli stalli riservati.
Chi occupa senza diritto uno spazio riservato ai disabili può incorrere in sanzioni amministrative. Le multe variano in base al tipo di veicolo, ma generalmente prevedono un importo minimo raddoppiato rispetto le precedenti misure, con importi:
- Da 165 a 660 euro per motoveicoli e ciclomotori
- Da 330 a 990 euro per gli altri veicoli, automobili incluse.
Come evitare le multe
Per evitare multe e garantire il rispetto delle normative sui parcheggi per disabili, è importante seguire alcuni semplici passaggi. Innanzitutto, assicurati di identificare correttamente gli spazi riservati. Questi sono facilmente riconoscibili grazie alle strisce gialle e al simbolo internazionale. Se non hai il contrassegno, non occupare spazi riservati, nemmeno per un breve periodo. Se ti trovi in una situazione in cui tutti i parcheggi sono occupati, cerca soluzioni nelle aree limitrofe oppure gioca d’anticipo e prenota un posto auto su ParkingMyCar.

Domande Frequenti (FAQ)
Posso usare il contrassegno disabili di un familiare?
No, il contrassegno disabili è strettamente personale e può essere utilizzato solo dalla persona a cui è stato rilasciato o da un accompagnatore che la stia trasportando. L’utilizzo improprio comporta sanzioni.
Il contrassegno disabili vale in tutta Italia?
Sì, il CUDE è valido in tutta Italia e in tutti i Paesi dell’Unione Europea. Questo significa che i titolari di contrassegno disabili possono usufruire degli spazi riservati anche quando viaggiano all’estero, senza dover richiedere permessi aggiuntivi. In questo modo la mobilità di chi ha difficoltà motorie è più semplice anche quando ci si sposta tra diverse città o paesi.
Cosa fare se vedo un veicolo senza contrassegno parcheggiato in un posto riservato?
Se vedi un veicolo parcheggiato abusivamente in uno spazio riservato ai disabili, puoi segnalarlo alle autorità locali. Ogni Comune ha una procedura specifica per la segnalazione di infrazioni, e le autorità procederanno con le dovute verifiche e sanzioni.